Una lettura non solo tecnica ma anche culturale del calcio, fenomeno sociale e spettacolo televisivo cresciuto tumultuosamente e che se non trova una via d'uscita purtroppo esploderà. La vicenda è ormai nota e definita unanimemente insostenibile, una corsa folle fra i Club a chi spende di più, cifre iperboliche per ingaggi e reingaggi dei calciatori accompagnati da stuoli di procuratori e sensali, Conti delle società italiane di calcio in profondo rosso con un 2001 conclusosi con settecento milioni di Euro di deficit. Un aumento delle retribuzioni vertiginoso negli ultimi quattro anni: più 69 per cento in Germania; più 82 per cento in Spagna; più 87 per cento in Francia; più 99 per cento in Italia; più 126 per cento in Inghilterra; più 143 per cento in Olanda. Dunque un modello di spettacolo e business in crisi. Non solo in Italia ma in tuffa Europa. La sospensione dei campionati, la non iscrizione alle competizioni di alcune squadre è una ipotesi concreta, potrebbe essere il risveglio da un sogno, la fine di ritualità e appartenenze. Il libro propone idee e soluzioni - sollecitate anche dagli studi teorici di Luca Lanzino e del professor Francesco Perrini presso l'Università Bocconi - per rendere sostenibile la contraddizione tra passione e mercato, tra incognite del risultato sportivo e certezze del risultato economico, tra azienda calcio e le trasformazioni in corso: l'ingresso in Borsa delle società di calcio, la conseguente certificazione dei bilanci, connesse alla trasparenza e ad una partecipazione a scelte consapevoli. Il modello proposto guarda con speranza alla lezione statunitense, al mondo dell'NBA, ma anche a esperienze del FootIball e del Baseball. La chiave: il Salary Cap, vale a dire mettere un tetto all'ingaggio dei calciatori, ridurre le 'rose' della prima squadra, ridisegnare il ruolo del media televisione, degli stadi, della pubblicità, del merchandising e l'insieme dell'industria dello spettacolo e dell'intrattenimento. La partita è appena iniziata. Con la collaborazione di Luca Lanzino e Jerry Piccolillo.
