È l'estate dopo gli esami di maturità: per Edo si è chiusa un'era fatta di lezioni interminabili, prove da superare e rapporti non sempre facili con i compagni di classe. Lasciato dalla ragazza, invece di essere in vacanza a celebrare questo passaggio verso l'età adulta, rimane in una Milano svuotata e afosa, a cercare di capire cosa fare della propria vita. Orientarsi nella scelta tra il bene e il male, tra le passioni e le convenzioni imposte dalla società è faticoso: sarebbe più comodo andare a fare il guardiano del faro in un angolo sperduto del Nord Europa. Lontano da tutto e da tutti; come ha fatto Verano, il suo vecchio e ammiratissimo insegnante di italiano delle scuole medie, un vero maestro. Ma nella vita si incontrano anche falsi maestri: è capitato a Marco, il migliore amico di Edo, sedotto, in un momento di fragilità, dalle promesse del Caudo, il capo di una specie di setta che promette un facile successo nella vita a chi sia disposto a rinunciare alla propria libertà per aderire ciecamente ai dogmi del Movimento. In sella alla sua bici sgangherata come un moderno cavaliere corazzato contro il timore dell'amore e lo spettro del dolore -, saltellando sul pavé dei Navigli e percorrendo le campagne desolate dell'hinterland sotto cieli notturni troppo abbaglianti per vedere le stelle, con nelle orecchie le canzoni dei Pinguini Tattici Nucleari e nel cuore la speranza di riconquistare Aurora, Edo farà di tutto per aprire gli occhi a Marco; scoprendo infine che i punti interrogativi sono più importanti di quelli esclamativi, e che il dubbio e l'nsicurezza non sono poi così male.