Inquieta, bugiarda, coraggiosa, Telma ha trent'anni e disprezza il suo corpo, l'ipocrisia che la circonda, le tradizioni soffocanti della sua famiglia ebrea ortodossa, così attaccata a regole e riti atavici. Ma dopo il funerale di sua nonna, eroina della rivolta del ghetto di Varsavia, qualcosa finalmente cambia: dalle viscere della terra Telma riesce a evocare un golem, un misterioso uomo d'argilla, plasmato con le proprie mani dal fango del cimitero grazie a un rituale magico. È Shaul, l'amante segreto, che infonderà nuova linfa nella sua vita. Togliendola però a poco a poco a quella dei suoi cari, in un crescendo che porterà presto alla catastrofe Sarah Blau attinge alla tradizione religiosa ed esoterica per approdare a lidi nuovi, inesplorati. Con una scrittura cupa, visionaria, sfrontatamente moderna e provocatoria, travolge i canoni, così radicati in terra d'Israele, di religione, patria e famiglia, incluso il ruolo della donna, lasciando che lo spirito di un arcano mondo sotterraneo salga prepotentemente tra i viventi.