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Il sesto faraone

Il sesto faraone
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Brossura:
165 Pagine
Editore:
Bollati Boringhieri
Pubblicato:
31/03/2016
Isbn o codice id
9788833927558

Descrizione

Aprile 1921. Emerso dal vortice della Grande guerra senza un soldo e senza una patria, Neron Vukcic - che i lettori hanno già visto all'opera nella spy-story "Il Trio dell'arciduca" - accetta l'inattesa proposta di Taamar Margulies, il ricco mercante di spezie conosciuto a Costantinopoli una vita fa, nel giugno 1914: l'anziano Margulies, infatti, sospetta che il genero Aaron Peres, a capo della filiale di Alessandria d'Egitto, falsifichi i giri contabili dell'azienda, forse per garantire un sostegno economico ai Giovani Turchi ribelli all'esangue governo del Sultano. Vukcic accetta, e sbarca ad Alessandria, la fascinosa Perla del Mediterraneo, la città fondata da Alessandro il Grande cantata da poeti e viaggiatori, metropoli sensuale con più religioni e razze e lingue e sessi di quante siano le dita delle mani. Così, nella voglia di vivere scoppiata con il dopoguerra, tra la società cosmopolita che affolla le strade, i club e le spiagge, tra archeologi impegnati in campagne di scavo e giovani coppie lanciate nei nuovi balli venuti dall'America, tra i segni dell'antico splendore e il presente segnato dalla sorda crescente insofferenza nei confronti della dominazione inglese, il robusto ex agente segreto del governo imperial-regio austroungarico incomincia a indagare. Ma l'imprevisto non tarda a cambiare le regole del gioco: al termine di un'elegante cena in onore di due noti archeologi, nel giardino di villa Peres viene trovato cadavere un antiquario greco in fama di usuraio. Con un proiettile in testa. E accanto, svenuta, una pistola in grembo, la signora Peres. La polizia giunge a una conclusione ovvia. Margulies, tuttavia, non ci sta. E incarica Vukcic di dimostrare l'innocenza della figlia. Nel solo modo possibile. Trovando il vero colpevole.

Questo libro è stato recensito nella nostra lista di libri consigliati


Un intrigo ambientato nelle atmosfere eleganti e cosmopolite dell'
Alessandria d'Egitto degli anni Venti prende la piega in un giallo raffinato, avvincente e deliziosamente fuori dal tempo.
Per essere uno scrittore, l'italiano Adriano Bon si è scelto uno pseudonimo impegnativo (Hans Tuzzi è il marito di Diotima, la dea di Azione Parallela nell'Uomo senza qualità di Musil) ma lo porta con gran classe.