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Il tradimento

Il tradimento
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Longanesi
Pubblicato:
03/05/2012
EAN-13
9788830434165

Descrizione

Peggio di Caino e Abele, due loschi fratelli della Toscana medievale si fronteggiano, il pugnale nella destra celata dietro le spalle. E riescono a uccidersi contemporaneamente. Questi due tragici spettri introducono Dante nel posto più sozzo dell'Inferno, ove i traditori sono collocati nel centro geometrico dell'Universo? Oggi è tornato di moda trattarsi reciprocamente come dei Giuda, pronti a vendere la famiglia o il partito per trenta denari. Eppure manca, in tutto questo caleidoscopio di accuse e insulti, la dimensione epica del tradimento, come sfida a Dio e agli uomini insieme, intreccio indissolubile di malafede e di orgoglio, di crudeltà e di invidia. E dire che può esserci persino un uso geniale, creativo e finanche «virtuoso» del tradimento: ce l'hanno insegnato tipi insospettabili come Machiavelli, Shakespeare e Leopardi, per non dire di Mozart e Da Ponte. Negli affari di cuore come in quelli della politica: ma perché tutto non ricada nel conformismo, occorre che traditi e traditori «abbiano fermo il cuor nel petto», cioè diano prova di quel coraggio che spazza via le ipocrisie dei moralisti d'ogni colore. Il coraggio che spingeva Bruto e Cassio - i due «arcitraditori» di Cesare - a proclamarsi «liberi e armati».

La nostra recensione

Arrivato alla ribalta della scena politica di questi ultimi anni, il tradimento, benché la politica ne sia il luogo d'elezione, è ben diffuso in molti altri ambiti dell'agire sociale, come del pensiero e delle arti. In questo brillante saggio Giulio Giorello rivolge il suo sguardo acuto e curioso là dove emergono esempi e modelli significativi che la storia (politica, religiosa, letteraria, filosofica) ci ha tramandato. Ambiguità, diversa percezione, sguardo prospettico: il tradimento in tutto il libro viene esaminato da diverse angolazioni, perché è la posizione da cui si guarda e dove si guarda (come nei classici esempi delle 'figure ambigue': vaso o volti? anatra o coniglio?) a determinare la nostra stessa posizione. È forse una sottigliezza per salvare i traditori dalla forca? No, certo che no: Giorello scavalca con eleganza stereotipi culturali, tranelli logici (e teologici), ipocrisie moralistiche, per approdare a una visione laica ed eroica del tradimento, libera da dogmi e aliena da utopie massimaliste. Visto così il tradimento ha anche i suoi lati virtuosi, creativi e geniali, e di esso se ne può fare anche 'buon uso' come mostrano gli esempi filosofico di Spinoza e politico di Casament, esempi coraggiosi perché il tradimento, in questo senso, ha molto a che fare con la libertà. E poi non dimentichiamo che siamo uomini e che il tradimento - è il caso della scena finale di Così fan tutte di Mozart e Da Ponte - può risolversi in una gran risata. Anche se purtroppo non è sempre così. Ma è questione di punti di vista. Antonio Strepparola