Questa raccolta di poesie è il risultato di inediti mai pubblicati fino ad ora, relativi a due testi: "Scintillanti meraviglie" e "Come strisce di carta", testi che abbracciavano ben quattro anni di lavoro. Il titolo, Indaco e privato, vuole indicare la passione più segreta, quella che morsica i giorni e le notti. Queste poesie sono il compendio dei due testi citati. La poesia è per sua natura messaggera di verità in plurime interpretazioni; non si lega però agli imbrogli. La poesia è racconto ed immagine. Non c'è sguardo che sappia cogliere gl'infiniti propositi di una immagine, perché la realtà è multipla. Non c'è alcuno sguardo che sappia rimanere recettore puro, perché nella realtà tutti siamo contemporaneamente spettatori e parte attiva, anche se tendiamo a sottolineare in misura amplificata la parte dell'essere spettatori. Troppo spesso ci scambiamo le parti come in un gioco in cui a prevalere non è la conoscenza di sé e del mondo, ma l'inganno. Ognuno vede gli altri che guardano, come entro un perimetro auto stabilito, dimenticando che nel gioco si è tutti vittime e carnefici, vittime della stessa verità male interpretata. La poesia aiuta a chiarire le posizioni.