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Intelligence Service

Intelligence Service
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Niccia
Pubblicato:
31/03/2020
EAN-13
1230003784907

Descrizione

DAL LIBRO: Epopea dell'«Intelligente Service»!

Nessun limite alle possibilità criminali di questa organizzazione segreta, che è la spina dorsale del più vasto impero coloniale del mondo.

Ad affermare che l'Inghilterra pudica e puritana ritiene e ritarda lo sfaldamento dei propri smisurati dominî anche coi delitti dei suoi agenti segreti, non si dice cosa nuova e, ad ogni modo, non si fa oltraggio a coloro che praticano come dogmi i due dettami: «Il fine giustifica i mezzi» ah! antica genialità italica quanto male hai fatto a diffondere i tuoi capziosi paradossi pel mondo! e «Right or wrong-my country», giusto o non giusto, il mio paese anzitutto.

Stefano Lauzanne ha scritto, in una sua lettera a Roberto Boucard, il coraggioso rivelatore d'ogni mistero dello spionaggio mondiale:

«È una strana nazione quella inglese. Prodigioso miscuglio di grettezza e di grandezza, di goffaggine e di abilità, di elasticità e d'incomprensione. Ha figure luminose di ammirevole lealtà, come Kitchener, Wilson, Consett, Grey, Chamberlain e cupe forme di camaleonti politici come Lloyd George, Snowden, Cassel, D'Avernon. Disgrazia vuole che li onori tutti alla rinfusa: li mette tutti sullo stesso piedistallo ed eleva loro statue della stessa grandezza. Crede che tanto gli uni quanto gli altri abbiano in egual misura servito i suoi interessi».

«Servir gli interessi dell'Inghilterra: ecco il segreto di tutta una politica; ecco lo sforzo di tutta una razza. L'Inghilterra permette tutto a chi la serve, nulla concede a chi le dà fastidio. Vuole che in tutto il mondo ogni individuo e ogni cosa sieno al suo servizio. Non vede e non vuol vedere più in là».

Ma di recente Henri Beraud ha proclamato al mondo di più e di meglio. In una veemente e appassionata filippica contro l'Inghilterra, il battagliero polemista francese, rivolgendosi a John Bull, dice:

«Il dogma tradizionale della tua politica, il movente unico della tua condotta, la dottrina professata in ogni tempo dai giornalisti e dagli oratori e praticata dagli uomini di Stato britannici è il tuo esclusivo interesse. È materialmente impossibile ricordare tutti gli esempi famosi di violenza, di perfidia, d'implacabile egoismo e di slealtà dei quali la tua storia patria è bruttata. Gettare il turbamento nelle nazioni, fomentare nel loro seno i dissensi intestini allo scopo di stremarle, seminare la discordia tra i popoli, approfittare di tutti i conflitti per consumare qualche nuova usurpazione, armare i popoli nel nome della loro indipendenza nazionale, per abbandonarli poi senza pietà, alimentare i tradimenti, schiacciare, estirpare, decimare le razze conquistate, tutte queste azioni abbondano nei tuoi annali; e tu non le hai mai considerate se non come legittime manifestazioni del tuo diritto ed è stato sempre in piena sincerità che hai voluto subordinare i principî della morale e del diritto al sacro deposito di quelli che tu chiami gli interessi inglesi... La giustizia, l'umanità, la libertà dei popoli, la pace, la guerra sono trattati da te come affari finanziarî...»