Romanzo basato sulle vicende storiche e non sulla storiografia ufficiale; basata quest'ultima su manipolazioni medievali, volte allo stravolgimento della realtà.

Pertanto il romanzo narra le vicende, come molto probabilmente sono accadute. Le quali iniziano dalla volontà di Costantino di unificare il popolo dell'impero in una unica religione con la precisa volontà precisa di avere il controllo della chiesa, per avere un controllo morale sul popolo e, quindi, riportarlo ai fasti dell'epoca repubblicana.

Vengono narrate vicende politiche, militari e personali con una nitidezza che immergono il lettore in un mondo lontano, ma affascinante: con atti di piccolezza e di eroismo, di vigliaccheria e di tradimenti che rendono vivo il racconto.

Vi è narrato nel dettaglio il noto, ma conosciuto ai più, Concilio di Nicea ed anche quello di Tiro; Omicidi, esili, riti delle religioni non cristiane e destituzioni, che completano il quadro e lo rendono vivo ed appassionante.