Il tema dell'opera complessiva di Alessandro Damiani è la crisi del nostro tempo; crisi riconosciuta e subìta da tutte le forme della cultura universale. Ciò che invece non emerge è la sua essenza.
Eppure uno stuolo di studiosi e ricercatori ha individuato la ragione profonda della situazione attuale, tuttavia non solo l'opinione pubblica, ma anche le élites culturalmente egemoni fanno fatica a riconoscere la peculiarità di questo passaggio della storia. Sulla scorta di questo patrimonio scientifico e ideologico, l'Autore di Ipotesi propone una propria visione della crisi, che è duplice: storica, che investe la politica e l'economia; esistenziale, per sua natura metastorica.
Il viaggio del protagonista della trilogia è la testimonianza di un processo definito come "l'eterno ritorno dell'uguale". Nell'ultima fase del percorso intellettivo emerge, però, una realtà che coinvolge e sconvolge sia i nuovi protagonisti che il "viaggiatore": la possibilità dell'assenza di futuro.