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Irène

Irène
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Mondadori
Pubblicato:
27/01/2015
EAN-13
9788852060168

Descrizione

"C'è stato un omicidio a Courbevoie..." Messaggio laconico per un crimine a dir poco spaventoso. Quando il commissario Camille Verhoeven, felicemente sposato con Irène e in attesa del primo figlio, giunge sul luogo del delitto - un elegante loft - trova due, non uno, cadaveri di donne decapitate e fatte a pezzi e di fronte a una scena così estrema capisce subito, come in un presentimento, che in casi come questi le spiegazioni razionali non servono a nulla. E ha ragione, perché questo è solo l'inizio e uno dopo l'altro si susseguono dei crimini orribili e soprattutto illogici. La stampa e persino il giudice e il prefetto si scatenano contro il "metodo Verhoeven", specie perché l'indisciplinato poliziotto formula un'ipotesi cui nessuno vuole credere: chi sta uccidendo in maniera tanto selvaggia mette in scena delle macabre rappresentazioni ispirate a famosi romanzi noir e questa non può essere una coincidenza. Camille viene lasciato solo di fronte a un serial killer che sembra avere capito tutto di lui, nei minimi dettagli segreti della sua vita, e ha già previsto ogni sua mossa. E in questa sfida crudele ci può essere un solo vincitore. Per questo Camille non potrà sfuggire all'orrendo spettacolo che l'assassino ha preparato con tanta cura solo per lui. In Irène lo stile inconfondibile di Pierre Lemaitre lascia il segno: teso, intenso, non convenzionale, con una trama originale e diabolica e un protagonista fuori dal comune, lo straordinario commissario Camille Verhoeven con i suoi formidabili metodi d'indagine, e una Parigi spenta d'ogni luce romantica, cupo teatro di mostruosi assassini. Questo è il primo romanzo di una trilogia noir ad altissima tensione.

La nostra recensione

Già uomo a sedici anni ma incompiuto a vita. È questo l’aspetto di Camille Verhoeven, commissario della Squadra omicidi della polizia di Parigi, segnato dall’ipotrofia fetale causata dalle troppe sigarette fumate in gravidanza dalla madre, eccentrica, celebre, bellissima pittrice. Lui, solo meno deforme di Toulouse-Lautrec, aveva imparato a guardare il mondo dal basso, aveva odiato, sofferto, amato in modo distorto fino all’arrivo di Irène. Da quel momento le cose erano cambiate radicalmente nella vita di quell’uomo dallo sguardo scontroso e segnato; erano arrivate una luce e una serenità che prima gli erano precluse. Ma ora la sfida in cui viene coinvolto direttamente da quel serial killer che semina morte replicando fin nei minimi dettagli macabri e sanguinari delitti descritti in famosi romanzi gialli, provoca in lui una pericolosa combinazione di orgoglio intellettuale e paura, perché quell’assassino sa bene dove vuole arrivare e lo sa fin dall’inizio. Verhoeven e la sua squadra, eterogenea ma affidabile, si trovano così a ingaggiare una serratissima caccia all’uomo, dovendo leggere e decifrare nelle feroci rappresentazioni allestite dall’assassino i segnali e gli indizi che possano lasciar trasparire una traccia narrativa, la trama della storia che il serial killer che scrivendo. Pierre Lemaitre non appartiene alla scuola “razionalista” del giallo classico, la sua scrittura riprende la ritmica del noir americano, dall’hard-boiled fino a James Ellroy, la cui Dalia nera figura qui tra i modelli ispiratori delle scene del crimine ricreate dall’assassino. C’è molto sangue, quindi, nei thriller di Lemaitre, ma non è mai sparso con gratuita brutalità; c’è sempre una cadenza intelligente e calcolata nella successione delle scene e nel crescere apocalittico della tensione. Irène è un noir impressionante e non convenzionale, dall’andamento rapido, tanto coinvolgente da sembrare quasi “furioso” e con un finale da lasciare letteralmente a bocca aperta.
Antonio Strepparola