Siamo abituati a fidarci troppo e troppo spesso della storiografia ufficiale. La storia la scrivono i vincitori e questi molto spesso sono inclini a mentire per coprire le vere motivazioni delle loro decisioni ed azioni. Questo romanzo basato su un piccolo episodio della guerra di Roma contro Taranto e Pirro è un tentativo di leggere la storia dalla parte dei vinti che generalmente nella storia non hanno voce. La tradizione popolare e scarne fonti storiche avvalorano in parte la veridicità di questo episodio che vede un piccola città dauna, l'odierna Celenza di Valfortore, trattata troppo duramente da Roma, come se fosse un grande nemico sconfitto, solo per dare un esempio a nemici più forti e difficili da sconfiggere. Vuole essere un invito ai più giovani a leggere la storia in maniera critica guardando sempre la fonte del racconto storico ed usando la propria intelligenza per valutare i fatti che ci vengono narrati.