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L'Adalgisa

L'Adalgisa
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Adelphi
Pubblicato:
21/05/2014
EAN-13
9788845973208

Descrizione

Fra il 1932 e il 1936 Gadda, allora noto solo a una ristretta cerchia di iniziati, si cimenta in un'ambiziosa impresa: il romanzo di ambiente milanese "Un fulmine sul 220", destinato a mettere in scena attraverso l'amore eslege di Elsa, moglie del ricco e valetudinario Gian Maria Cavigioli, per Bruno, ex garzone di macellaio di caravaggesca prestanza la tragica sorte delle «anime sbagliate», segnate dalla più dolorosa estraneità alla tribù. Alla fine, insoddisfatto, butta tutto all'aria e abbandona il progetto. Ma è solo in apparenza un fallimento: nell'eccentrica officina gaddiana può infatti persino accadere che un affresco si muti in un «album di straordinari disegni sciolti» (Isella): che un romanzo, insomma, generi dei racconti, autonomi ma al tempo stesso accomunati da un'inconfondibile aria di famiglia quelli apparsi nel 1944, insieme ad altri di diversa origine, sotto il titolo "L'Adalgisa". Dove campeggia colei che, trasformandosi da comparsa in dilagante protagonista e imprimendo al romanzo d'amore di Elsa e Bruno una irresistibile svolta satirico-grottesca, lo ha dinamitato: l'imperiosa Adalgisa vedova Biandronni, cognata di Elsa. Ex stiratrice, Violetta di quint'ordine al Fossati e al Carcano, ma soprattutto sana donna lombarda, Adalgisa ha saputo sì coronare il suo sogno sposare il «povero Carlo» e diventare una signora «al cento per cento», con ottavino di palco alla Scala e luccicante breloque sul «ragionativo» petto , ma non impedire alle parenti acquisite, alle «cagne» che l'hanno sempre considerata «una disgrazia», di avvelenarle la vita: «.... E che ero una qui, e che ero una là; e che cantavo nei teatri di strapazzo, per i militari; che avevo già avuto una cinquantina d'amanti!... ma sì!... cento.... mille.... un milione!». Perché nella città industre votata al lavoro indefesso e alla famiglia la tribù con la sua coorte di domestiche, fattorini, lucidatori di parquets, medici di famiglia, ville ai laghi o in Brianza e tombe di famiglia fra Cazzago e Usmate si muove compatta, polarizzata a un fine, come se una sola anima la sospingesse. E, nessuno meglio di Gadda poteva saperlo, non c'è speranza per chi ne sfida le leggi.