Ci sarebbe stata una Chiara senza un Francesco? Probabilmente no o forse la sua santità avrebbe assunto connotati del tutto diversi. Francesco innamorò la giovane donna dellamore: quellamore divino che secondo il Santo non era abbastanza corrisposto dagli uomini. Da questo derivò tutto, per Chiara: labbandono del mondo che si tradusse nella ricerca della povertà assoluta e nella fondazione di un ordine monastico femminile del tutto nuovo. La sua vita claustrale fu lunga e intessuta di malattie e privazioni: ma Chiara sempre ripetè che mai era stata tanto felice nella sua ricca, protetta vita precedente, quanto lo fu negli anni in cui, scalza, malvestita e malnutrita ma certa dellamore divino, pregò fervidamente, rinchiusa in San Damiano.