Errico Malatesta: un nome che risuona nell'immaginario del socialismo anarchico come un faro di pensiero e azione. Nato il 14 dicembre 1853 a Santa Maria Capua Vetere, Malatesta è stato uno dei principali teorici del movimento anarchico. La sua vita è stata segnata da decenni di lotta, incarcerazioni e esilio, ma anche da una passione incrollabile per la libertà e la giustizia. La sua amicizia con Michail Bakunin lo portò a partecipare al Congresso di Saint-Imier nel 1872. Trascorse molti anni in esilio, soprattutto in Argentina, dove continuò a diffondere le idee anarchiche attraverso la scrittura e l'azione. Collaborò a numerose testate rivoluzionarie e sviluppò un pensiero coerente e radicale. Errico Malatesta credeva fermamente nell'imminente avvento di una rivoluzione anarchica. La sua visione era basata sulla volontà collettiva e sull'azione diretta. Era critico nei confronti della democrazia parlamentare: secondo la sua interpretazione, anarchia significava assenza di un governo []