"L'italiano è un fuoco vivo: parla sempre con passione, sta attento a tutto, tutto gli interessa vivamente, è affettuoso, s'infiamma velocemente e velocemente si calma, è un brav'uomo." (Davorin Trstenjak)

"Io non odio gli italiani; li amo e i loro difetti mi fanno divertire più che i loro pregi. L'italiano è democratico e di conseguenza non è un cavaliere nemmeno verso le donne..." (Janko Poli Kamov)

"Oh, questi italiani umani, ospitali, liberi di pensiero, geniali, grandi italiani!" (Vinko Lozovina)

"... ho incontrato un dotto napoletano che mi guardava con gli occhi spalancati perché notava che sono croato e non me ne vergognavo affatto " (Franjo Raki)

Questo libro è una collezione di diverse immagini dell'Italia prodotte in due secoli di "viaggi croati" lungo lo Stivale, di un'Italia che nei giudizi degli scrittori diventa luogo da idealizzare oppure da denigrare in toto. Un libro che parla degli Italiani visti, analizzati e (non) capiti dai viaggiatori croati e che fa venire a galla vizi e virtù, certezze e frustrazioni: di chi è oggetto dello scrivere ma anche di chi scrive.