Nel sedicesimo anno di regno dell'imperatore Tiberio, una giovane principessa in fuga dall'Egitto giunge nell'Arabia Felix e prende alloggio in una locanda sulle coste del Mar Rosso. Si chiama Cleopatra, è bellissima e intrigante come la regina dei Tolomei da cui discende e di cui porta il nome. Per rientrare in possesso dei beni di cui è stata defraudata, la donna vorrebbe rivolgersi all'amante di un tempo, Ponzio Pilato, il governatore romano della Giudea che al momento deve indagare suo malgrado su un profeta e guaritore girovago di nome Jehoshua, inviso ai sacerdoti farisei e destinato a morire sulla croce. Facendo ricorso alle sue arti seduttive, Cleopatra ottiene la scorta del centurione Valerio Rufo e dei suoi uomini, e con loro si unisce alla grande e composita carovana del mercante greco Demetrios diretta a Gaza. Ma a pochi giorni dalla partenza due membri della spedizione vengono trovati uccisi, ed è solo l'inizio di una catena di aggressioni e rapimenti. Come in un gioco di specchi in cui le immagini si sdoppiano continuamente, anche i sospetti si moltiplicano, coinvolgendo tutti i poteri dell'Impero: nessuno è davvero ciò che dice di essere, tutti nascondono qualcosa di sé e del proprio passato. E come una calamita di propositi e pensieri, l'oasi di Ao Hidis, incastonata nel deserto tra Petra e Damasco, attrae irresistibilmente i viaggiatori, ciascuno con il suo piano occulto per il futuro. Nascondiglio di tesori favolosi, rifugio di ladri e predoni, roccaforte inespugnabile, Ao Hidis è contesa tra i guerrieri arabi che la governano e le legioni romane decise a conquistarla. All'ombra delle sue palme ognuno si vedrà costretto a svelare la propria identità, in una resa dei conti che metterà a nudo anche i segreti di Cleopatra.