I numerosi lavori, svolti nel passato da tante "silenziose" e spesso anonime maestranze artigianali, hanno contribuito in modo rilevante alla realizzazione del grande patrimonio architettonico attualmente presente in molte regioni d'Italia. Queste particolari opere di sapienti artigiani sono il punto di partenza di un lavoro che l'autore ha realizzato attraverso il ricordo del nonno, mettendo in evidenza la figura di un artigiano capace di trasmettere ai suoi figli numerose e interessanti conoscenze ereditate da una famiglia che per generazioni ha svolto l'attività di scalpellino. In questo singolare percorso lavorativo, svolto per circa cinquant'anni dal nonno dell'autore, vengono messe in rilievo specifiche metodologie relative alla lavorazione della pietra, rimaste inaspettatamente invariate per secoli e tramandate nel tempo da più generazioni di scalpellini. Un'accurata ricerca, corredata da numerosi disegni, ha dato modo all'autore di ricostruire antichi strumenti di lavoro mettendo in luce tecniche lavorative usate frequentemente dal nonno, risalenti in modo sorprendente alle metodologie messe in atto sia nella Magna Grecia che nell'antica Roma.