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L'arte non serve a niente

L'arte non serve a niente
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Booksprint
Pubblicato:
13/10/2022
EAN-13
9788824981156

Descrizione

Come appassionato di pittura, artista o collezionista di arte, probabilmente ti sarai chiesto almeno una volta: "L'ARTE PUÒ RENDERE LA TUA VITA DIFFERENTE?" La maggior parte delle persone si è convinta che l'Arte sia superflua e che rappresenti qualcosa di antico e non più il tempo in cui viviamo; tanto da poterla ammirare solamente nei musei. La tecnologia e gli strumenti digitali ci hanno reso pigri, convincendoci di trovare tutto ciò che ci occorre nel web e nel nostro smartphone. Questo modo di pensare e di percepire la realtà ci ha privato della nostra fame di conoscenza, e ci ha illuso di poter arrivare con più facilità a qualsiasi informazione. Ma come ormai sappiamo molto bene, le notizie e le informazioni trovate sul web possono essere manipolate e distorte per esaltare e denigrare qualsiasi settore, e inoltre possono essere cambiate semplicemente per pura propaganda politica. Per conoscere la verità e arrivare alle informazioni giuste dobbiamo rimboccarci le maniche e cercare strade alternative. L'Arte può avere tante risposte ed informazioni, basta ricordarsi che ha rappresentato insieme alla musica, tutta la nostra storia per millenni, e soprattutto ha il vantaggio di non poter essere cambiata. Dopo anni di pittura, ho capito che avevo qualcosa da dire su questo pazzo e meraviglioso mondo. Concetti, teorie e tante storie sul mercato e la vendita dell'Arte. Molti credono che basti disegnare e buttare colore su tela a casaccio, ma dietro c'è molto di più... tanta volontà, e tanto studio. Gallerie, fiere, mostre, esposizioni, e questo nuovo mezzo chiamato Marketing, per promuovere le proprie opere. In questo libro ci sono verità e tanti luoghi comuni, che con tempo ed esperienza ho capito dal profondo. Inoltre i concetti, e le sperimentazioni per realizzare i miei quadri, sono raccontati con un po' di ironia e provocazione, rompendo la noia e gli schemi, dei critici più fricchettoni.