L’artista del coltello di Irvine Welsh è il libro che vede ritornare uno dei personaggi più amati di Trainspotting.

Di certo ricordate Francis Begbie, manesco alcolista amico degli eroinomani scozzesi del primo grande successo letterario di Welsh. Come dimenticare poi la strepitosa interpretazione che ne diede Robert Carlyle nel film diretto da Danny Boyle? Bene, nella finzione sono trascorsi molti anni, e Begbie è parecchio cambiato. Non assomiglia per nulla a ciò che era da giovane: ora si fa chiamare John Francis, è un artista famoso, dipinge e scolpisce, e vive in California, in una villa di fronte all’oceano. Ha una bella moglie e due figlie, e nessuno sa del suo passato feroce ai vecchi tempi di Edimburgo. Ma proprio da Edimburgo arrivano brutte notizie: qualcuno ha ammazzato Sean, l’altro figlio di Francis, con cui lui aveva perso i contatti da tempo.

Ecco quindi raffiorare in fondo all’anima la folle aggressività mai placata. Il mansueto John Francis ora deve trasformarsi di nuovo in Begbie, tornare in Scozia, prendersi la sua vendetta.

Non è la prima volta che Welsh riporta in scena i personaggi dei suoi libri: era già successo in Skagboys e Porno. Ma questa nuova mutazione della serie è perfettamente riuscita. L'autore può meritatamente essere descritto come il maestro contemporaneo della narrativa britannica, e i fan di Trainspotting adoreranno il ritorno di Begbie. E chissà che un giorno non se ne possa ricavare pure un film: peraltro, Robert Carlyle è ancora sulla piazza, anzi, pare che all'indomani della pubblicazione di L’artista del coltello abbia già avuto qualche abboccamento proprio con mister Welsh…