Richard Boot è "l'uomo di fiducia", colui che ricicla denaro sporco per conto di Malin, un potente oligarca del governo russo che lucra nel campo delle risorse energetiche. Boot incrocia sulla sua strada un ricchissimo uomo d'affari greco che sentendosi gabbato in un'operazione andata male ingaggia l'esperto di spionaggio industriale Ben Webster per incastrarlo. Ha così inizio un formidabile testa a testa tra due uomini tra loro diversissimi in una storia tesa e incalzante. Da una parte Boot, l'uomo dei russi, olandese con studi eccellenti in Inghilterra, in apparenza realizzato e sicuro di sè, ma di fatto un corrotto che anela a una libertà impossibile perchè in pugno a Malin che può fare di lui ciò che vuole. Dall'altra Ben Webster, un ex giornalista che negli anni Novanta aveva denunciato la corruzione in Russia, pagando per questo con l'uccisione della fidanzata e che, perseguitato dal suo doloroso passato, si occupa di spionaggio industriale.