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LE SETTE PICCHE DOPPIATE

LE SETTE PICCHE DOPPIATE
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Niccia
Pubblicato:
05/04/2020
EAN-13
1230003796849

Descrizione

DAL LIBRO: La nebbia era così fitta che le lampade ad arco della strada e quelle dei negozi riuscivano appena ad aprirvi aloni rossastri.

Alle quattro e mezzo del pomeriggio era notte.

I viandanti procedevano per quanto possibile contro i muri, e i tranvai e le auto andavano a passo d'uomo con fragor sordo di campane e di claksons.

I due uomini si scontrarono sulla soglia illuminata dell'albergo. Erano entrati da parti opposte; l'uno, proveniente da via Montenapoleone, aveva ridisceso e attraversato via Manzoni, l'altro da piazza della Scala s'era subito messo sul marciapiede sinistro, quello dell'albergo.

Nell'atrio entrarono entrambi quasi di corsa e si urtarono. Fu allora che, guardandosi, si riconobbero.

Il più piccolo e magro dei due emise un sottile fischio.

Per Giove, sono ubbriaco oppure sei tu?

L'omaccione massiccio, così interpellato, mandò un sordo grugnito. Era evidente che quell'incontro non lo beava.

Piuttosto rimpannucciato, eh? e, petulante, il primo continuò a squadrarlo, con un cattivo ghigno sulle labbra. Non dubitare, mai visti e conosciuti!

Battè le palme guantate, come per scuotere ogni invisibile residuo della loro conoscenza ed entrò pel primo, facendo girare la bussola a vetri.

L'omaccione attese qualche istante. Tanto per far qualcosa, si sbottonò e aprì la pelliccia, mentre fissava davanti a sè attraverso i vetri con uno sguardo freddo.

Se colui ch'era entrato e che avanzava ora oltre il vasto ingresso, sul soffice tappeto del salone, avesse veduto quello sguardo, assai probabilmente il sorriso gli si sarebbe gelato sulle labbra ed egli non si sarebbe mosso con tanta disinvoltura tra i divani e le poltrone, occhieggiando le donne sedute.

Poi anche l'omaccione diede un colpo alla bussola ed entrò.