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La Distanza Di Un Pianerottolo

La Distanza Di Un Pianerottolo
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Elisa Roccatagliata
Pubblicato:
14/08/2015
EAN-13
9786050405675

Descrizione

Ultima campanella. La liberazione. Prendo lo zaino, lo carico su una spalla e, accompagnata da Eugenia mi dirigo verso l'uscita di scuola.
Prendo un bel respiro e alzo le mani al cielo radiosa.

Prendo l'I-Pod, infilo le cuffiette e a massimo volume mi metto ad ascoltare una delle canzoni che hanno accompagnato la mia infanzia e adesso la mia adolescenza.

Cammino sul marciapiede, arrivando a casa dopo pochi minuti.

Trovo mia madre davanti alla porta e un buonissimo profumo di peperoni invade il mio animo.

A malincuore dico Mamma io devo andare a lavoro oggi! Te lo avevo detto quindi non mangio.- annuisce sorridendo Ok cara. Mi fa piacere che sei riuscita a trovare un incarico tutto per te. Non sei contenta? Ora puoi comprare tutto ciò che vuoi senza dover chiedere a noi!- sorrido ricambiando l'abbraccio che mi ha appena dato.

Dopo poco esco di casa, prendendo il mio ombrello a causa del cielo cupo che portava pioggia.
Sul pianerottolo trovo una signora che sposta vari scatoloni.

Ha gli occhi verdi smeraldo e i capelli rossi. Deve essere una donna sulla quarantina d'anni così la saluto cordialmente.

-Oh ciao cara! Sono la signora Gimena. Io e la mia famiglia siamo i tuoi nuovi vicini- le porgo la mano Piacere signora io sono Mariana. Mi scusi ma vado di fretta. Cordiali saluti a tutta la sua famiglia-.

Devo ammettere che con le persone adulte ero molto educata. Correndo, mi dirigo verso l'asilo.

Ho sempre avuto un'immensa passione per i bambini e così, quando mi si è presentata davanti agli occhi la realtà, ho deciso di trovare un lavoro. E il fato volle, che trovassi il lavoro adatto alla mia passione.

Appena entro nell'istituto, vengo invasa da pace e tranquillità.
Sento le risate dei bambini e li vedo correre divertiti e questo mi rasserena l'anima.
Julia, l'insegnate mi raggiunge Ciao cara! Io purtroppo oggi ho le riunioni con i genitori per cui ti dispiace badare alla mia classe? Ah dimenticavo. C'è un nuovo bambino che si è appena trasferito. Cerca di farlo ambientare come si deve- annuisco abbastanza motivata e mi dirigo verso la classe di Julia.
Trovo un bambino dai boccoli scuri e angelici con gli occhi verdi, vispi e ingenui.

Mi abbasso sulle ginocchia e gli sorrido Ciao!- lui sorride intimidito mostrando i dentini e tenendo il grembiule con le piccole manine Ciao. Io sono Tomas e ho tre anni- mi dice indicando il numero con la mano.

Sorrido ancora Tre anni? Ma allora sei super grandissimo!- lui annuisce poi, gli prendo la mano e lo porto al centro dell'aula.
Tutti i bambini lo guardano incuriositi Allora bambini, lui è Tomas.
Un vostro nuovo compagno di classe. Mi raccomando fate amicizia con lui- dopo pochi secondi arriva Florencia, che lo prende per mano e lo porta fino al tavolo dei giochi.

Dopo un paio d'ore di relax, suona la campanella così accompagno i bambini fuori.
Pian piano tutti i bambini tornano a casa con i loro genitori.

Vedo un ragazzo correre affannosamente...