Quando i nostri occhi si incontrarono il suo respiro sembrò lasciare il suo corpo di corsa. Il suo viso era di forma ovale con un mento delicato e le labbra rotonde e piene appollaiate sopra. Le poche lentiggini facevano quasi brillare la sua pelle chiara e cremosa e con il viso stretto nel mio palmo arrossì completamente, rendendosi ancora più bella. La sua bocca si aprì leggermente e il suo respiro divenne affannoso mentre cercava i miei occhi e sapevo che sarebbe stata mia quella notte.
Sporgendomi in avanti premetti le mie labbra sulle sue e sentii il suo respiro caldo sul mio viso. Ansimando leggermente, permise alla mia lingua di aprirle le labbra ed entrare nella sua dolce bocca. Le tamponai brevemente la lingua per convincerla. Una lingua tremante scivolò cautamente tra le mie labbra. Poi, con un afflusso di respiro, cadde in avanti su di me, pugnalando la lingua in profondità nella mia bocca alla ricerca, molto probabilmente, di quel "piacere più singolare" che aveva trovato cavalcando il suo cavallo.
Allontanò momentaneamente la sua faccia dalla mia.
"Josh", sussurrò. "Sei stato molto gentile. Mi atterrò ai tuoi desideri." Quando ebbe finito, sentii il suo peso che mi spingeva di nuovo sul divano, permettendomi di misurare il peso del suo petto che premeva sulle mie costole.
"Rispetterai ogni mio desiderio?" Le sussurrai nell'orecchio.