Torna indietro

La Riforma Protestante

La Riforma Protestante
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Self-publish
Pubblicato:
16/10/2015
EAN-13
1230000726313

Descrizione

Riforma: è cosi chiamata la grande rivoluzione religiosa del Secolo XVI, che ha avuto come risultato l'origine e l'organizzazione della Chiesa protestante. Storicamente le tre grandi divisioni della Chiesa protestante sono: la Luterana, la Calvinista e l'Anglicana.

Le cause della Riforma furono varie. La prima lu la corruzione del cattolicesimo che, quando Lutero venne a Roma (1514), aveva raggiunto un tale guasto da parere una caricatura del cristianesimo. Diventato pagano per i suoi riti e per il traffico delle indulgenze, aveva smarrito ogni traccia dell'austerità dei primi secoli.

La Riforma si propose di ricondurre il cristianesimo alle sue origini, alla purezza evangelica. La causa politica è dovuta all'impazienza della dominazione spirituale di Roma e della sua intromettenza nelle contese politiche della Germania.

È stato notato che l'influenza della Riforma fu maggiore nei paesi dove l'influenza romana del III e del IV secolo si era fatta meno sentire. Sotto questo punto di vista, la Riforma non fu che la continuazione del movimento nazionale che aveva già sottratto a Roma le antiche provincie dell'impero di Oriente; è stata, in una parola, la reazione del Germanesimo sul Romanesimo.

Non bisogna dimenticare le cause sociali ed economiche. Ai principi ed ai contadini facevano gola le ricchezze straordinarie della Chiesa: i cavalieri senza fortuna conti di Allemagna poveri, come scriveva il Legato del papa erano gelosi dell'opulenza dei ricchi abati.

Il clero secolare insorgeva contro le tasse imposte dalla curia romana e la concorrenza degli ordini monastici. La Riforma segna un passo decisivo sulla emancipazione del pensiero.

Ma non si deve credere che nella lotta contro il cattolicesimo non abbia adottato massime di autorità e di intransigenza. In essa c'era il germe della libertà religiosa il quale, peraltro, si sviluppò e diede i suoi frutti soltanto due secoli più tardi.

Carlo V e Francesco I si accorsero dell'indebolimento portato al principio d'autorità da una rivoluzione cosi radicale, perciò combatterono il movimento che minacciava l'aristocrazia e tendeva all'avvento del regime democratico.

Lutero stesso, all'epoca della rivolta dei contadini, fu preso da sbigottimento e tentò di porre argine alle conseguenze sociali delle sue dottrine. Lutero ebbe un aiutatore efficace in Melatitene, Zwingli, curato di Zurigo, diffuse il protestantesimo nel suo paese mettendo le basi del Calvinismo.

Calvino, come dice il Voltaire, ha dato il suo nome alle dottrine di Zwingli, allo stesso modo che il Vespucci ha dato il nome di America al continente scoperto da Colombo. La Riforma passò dai paesi Germanici in Svezia ed in Danimarca (1536).

In Inghilterra, dal Wiclefj in poi esistevano tutti i germi della Riforma; la causa occasionale della rottura col cattolicesimo fu data dalle passioni di Enrico VIII. Dopo la morte di lui, in Inghilterra ci furono luterani, calvinisti ed anabattisti, i quali ultimi si possono considerare come i padri spirituali dei Quaccheri.

La Scozia fu dopo lunghe lotte guadagnata dalle dottrine della Riforma; invece l'Irlanda restò fedele alla Chiesa romana, sfidando i tentativi di Elisabetta che non risparmiò nessun mezzo per combattere i cattolici. Il Calvinismo penetrò anche in Francia. Un focolare di Calvinismo fu, in Italia, la corte degli Estensi a Ferrara.

Alcuni brani tratti dall'eBook.

Si può a ragione dire con il Bezold che «la storia della riforma ha molto da raccontare della influenza dei banchieri». E molto avrebbe avuto nei secoli successivi. I Banchieri, i veri padroni del mondo. Potere occulto che muove le nazioni e le loro azioni e che si impone ad esse tramite suoi uomini fantoccio che si fanno chiamare primi ministri, presidenti della repubblica, salvatori della patria.

La sproporzione tra la forma del consorzio umano e i reali bisogni di questo è subito avvertita. Le caste intisich