Torna indietro

La Sposa giovane

La Sposa giovane
16,15 -5%   17,00 

Ordina ora per riceverlo martedì 7 maggio. 

32 punti carta PAYBACK
Brossura:
192 Pagine
Editore:
Feltrinelli
Pubblicato:
18/03/2015
Isbn o codice id
9788807031311

Descrizione

Siamo all'inizio del secolo scorso. La promessa sposa è giovane, arriva da lontano, e la famiglia la accoglie, quasi distrattamente, nella elegante residenza fuori città. Il figlio non c'è, è lontano, a curare gli affari della prospera azienda tessile. Manda doni ingombranti. E la sposa lo attende dentro le intatte e rituali abitudini della casa, soprattutto le ricche colazioni senza fine. C'è in queste ore diurne un'eccitazione, una gioia, un brio direttamente proporzionale all'ansia, allo spasimo delle ore notturne, che, così vuole la leggenda, sono quelle in cui, nel corso di più generazioni, uomini e donne della famiglia hanno continuato a morire. Il maggiordomo Modesto si aggira, esatto, a garantire i ritmi della comunità. Lo zio agisce e delibera dietro il velo di un sonno che non lo abbandona neppure durante le partite di tennis. Il padre, mite e fermo, scende in città tutti i giovedì. La figlia combatte contro l'incubo della notte. La madre vive nell'aura della sua bellezza mitologica. Tutto sembra convergere intorno all'attesa del figlio. E in quell'attesa tutti i personaggi cercano di salvarsi.

La nostra recensione

Da Tolstoj a Jonathan Franzen, passando per Dostoevskij e Thomas Mann, quando un narratore si vuole confrontare con la complessità della vita reale (anche se a volte con esisti surreali) lo deve fare mettendo in scena una famiglia. Che sia felice o infelice, ricca o in miseria, non importa. Ciò che importa sono le dinamiche che si liberano in tutte le famiglie e che il narratore d’eccezione sa cogliere e raccontare con acume e originalità. È quello che fa Alessandro Baricco in La Sposa giovane, romanzo d’ambientazione storica e andamento grottesco, proiettato in un passato lontano e distante con personaggi tutti un po’ bizzarri e insoliti, a partire dal Figlio, lo sposo che non c’è. Ed è proprio questa assenza a riempire la scena, dando così agio ai diversi personaggi di interagire in un susseguirsi di rituali, visite e incontri, che dettano i ritmi precisi di questa messa in scena dell’attesa. Il Padre, la Madre, la Figlia e lo Zio - coordinati e sorvegliati dal vecchio maggiordomo Modesto - restano a occuparsi della Sposa, della quale avevano scordato, se non l’esistenza, perlomeno l’arrivo e infatti il promesso sposo è pacatamente in viaggio d’affari e non immagina quello che sta avvenendo nella grande casa dove tutti hanno il terrore della notte e celebrano il giorno con spettacolari colazioni talmente prolungate da assorbire pranzi e cene. In questa Casa in cui tutto si svolge con cadenza regolare e ordine impeccabile e da cui sono banditi l’infelicità (per ragioni di “economia” emotiva) e i libri (per smodata fiducia nelle cose e nelle persone da rendere superfluo il palliativo della lettura), la Sposa giovane attende al suo unico ufficio possibile, l’attesa, che non mancherà di riservare però alcune impensabili sorprese. La perizia stilistica, l’arditezza in alcuni casi, che Baricco dimostra di maneggiare perfettamente, coniuga sperimentazione e racconto in un flusso narrativo di forte suggestione emotiva e di prorompente impeto creativo.
Antonio Strepparola