Incontrai per la prima volta Victor D. una mattina d'inverno, in una via poco distante da casa mia.
Dopo qualche tempo, mentre ero in viaggio per lavoro, lo ritrovai sul mio stesso treno. Si sedette di fronte a me e iniziò a raccontarmi la sua storia, vissuta parecchi anni prima alla Villa, lugubre luogo di passaggio e di ristoro per viandanti e straccioni, appartenuta a un misterioso vecchio centenario, chiamato Il Professore, ed eretta su un terreno di proprietà della Diocesi di Verona.
Durante il suo soggiorno obbligato alla Villa, Victor D. conosce Mikel, un giovane sudamericano che vi lavora come inserviente, e Anna, una giovane donna di cui s'innamora.
Ma inaspettate e sanguinose vicende, legate al passato temerario di Mikel, costringono entrambi alla fuga e alla clandestinità, a una separazione che durerà fino al giorno in cui, dopo quarant'anni esatti dagli eventi narrati da Victor D., i due amici s'incontreranno di nuovo.
Sarà questa l'occasione in cui Victor D. apprenderà da Mikel la verità su ciò che realmente accadde alla Villa durante il loro soggiorno, e sarà una verità sconvolgente per la vita di Victor D. E per la mia.