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La conquista di Roma

La conquista di Roma
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Informapress
Pubblicato:
08/01/2021
EAN-13
1230004461593

Descrizione

Matilde Serao si trasferì con il padre a Roma, tra il 1882 ed il 1887, frequentando i diversi ambienti romani e i salotti. Nei suoi scritti, come in questo libro, "La conquista di Roma", del 1885, mise la sua esperienza, la conoscenza diretta delle dinamiche politiche e sociali della capitale.Il romanzo narra del viaggio dell'eroe moderno, il giovane e ambizioso avvocato Francesco Sangiorgio, che si sposta da una provincia della Basilicata verso Roma, dall'economia tradizionale dei suoi luoghi natali alla nuova struttura economica della grande città, tentando di integrarsi e di conquistare il mondo della politica con il suo entusiasmo e la forza di volontà.Francesco arriva a Roma in veste di deputato neoeletto, nel periodo post-unitario. I suoi primi discorsi alla Camera ottengono successo, la sua voce sonora e virile incontra il favore della stampa e dei deputati. Quando un ministro si dimette lo sostituisce, don Silvio Vargas che lo prende in simpatia e decide di farne il suo pupillo. Francesco passa molto tempo con don Silvio e con la sua giovane e bella moglie e finisce per innamorarsene. Pare che il giovane politico possa avere una bella carriera politica ma le cose non andranno esattamente così. Tra brogli elettorali, corruzione del Parlamento, l'amore per la moglie di un altro, il suo percorso porterà alla luce la piccolezza delle mezze virtù, la triste fatuità degli affetti. Come sempre Matilde Serao restituisce il vigore realistico della vita sociale e politica del tempo in modo perfetto da attenta e silenziosa osservatrice pronta a dare vita alle riflessioni della sua brillante mente, ecco le sue parole:"Il mondo che frequento a Roma - è vero - è molto diverso da quello che frequentavo a Napoli. [...] So stare in silenzio ad osservare: so parlare a tempo, usando lo spirito fatuo dei saloni. Ed intanto in questa testa immobile, dietro questa fronte che rassomiglia a quella di tante fanciulle sciocche, ferve un pensiero profondo ed acuto, cammina, cammina l'idea, si accumulano documenti umani nell'inesauribile tesoro della riflessione. Io me la prendo a poco a poco questa Roma moderna: una parte di essa già mi appartiene. Queste damine eleganti non sanno che io le conosco da cima a fondo, che le possiedo nella mia mente, che le metterò nelle mie opere".