Un portale del XII secolo d.C., scolpito da uno scultore di cui si hanno poche e vaghe notizie, torna ad essere scoperto e perduto più volte attraverso i secoli, fino a quando il suo destino si intreccerà con quello di un giovane architetto del XX secolo. Da quel momento la storia di Mastro Biduino non potrà più prescindere da quella dell'Architetto Piero Zonder, non ci sarà l'una senza l'altra e a nulla varranno i dolorosi tentativi per separane i destini. La vicenda partendo dai cantieri della fabbrica del duomo di Pisa, in pieno medioevo, scorre fino alla New York degli anni Ottanta, passando da Roma e Venezia, dai Vescovi di Luni fino al Consolato Americano di Firenze.
Questa è la storia di un inaspettato risvolto, la cronaca di un incontro a prima vista casuale, che capovolgerà le sorti dei protagonisti. Il fantastico racconto di Biduino e Piero conduce lontano pur tornando alla fine nello stesso luogo da cui tutto si è generato, un cerchio che si chiuderà riconsegnando ai due protagonisti la centralità che gli spetta offrendo al tempo stesso, a chiunque vorrà conoscere la loro storia, l'occasione per ritrovare un passato dimenticato che oggi come mai si sovrappone ad un presente dal quale talora vorremmo sfuggire.
