In un remoto regno vichingo tutti aspettano da un momento all'altro le prue a forma di drago dei drakkar nemici, che un traditore ha condotto nei loro territori. I tre figli del re, Asa, Harald e Solveig, sono nascosti per ordine del padre sulla riva di un fiordo gelato dall'inverno. Solveig vorrebbe avere la grazia di sua sorella Asa e la forza del fratello Harald, l'erede al trono, ma gli occhi del padre sembrano non vederla mai. Non le resta che affidarsi al suo unico talento, una magia intessuta solo di parole, e apprendere, con l'aiuto del poeta di corte Alric, l'arte del racconto. Intanto le riserve di cibo sono sempre più esigue, l'attesa è snervante e le gonfie vele del nemico si profilano all'orizzonte. Se solo una semplice storia potesse cambiare il destino e rivelare il traditore che si cela nel gruppo... Se potesse far scoprire ad Hake, feroce guardia reale, che per resistere al freddo vi è un calore più potente del fuoco, quello dei sentimenti. .. E se potesse infondere a Solveig il coraggio per affrontare una battaglia senza lance e senza spade: diventare se stessa. Età di lettura: da 11 anni.
La nostra recensione
È magico e avvincente questo romanzo fantasy per ragazzi ambientato nella Scandinavia degli antichi vichinghi. Oltre al fascino di una terra dura e misteriosa, la bella storia di Matthew Kirby ci apre le porte di un mondo quasi sconosciuto ai giovani lettori, che dona alle pagine del romanzo un'atmosfera incantata. In procinto di essere attaccati da un malvagio nemico, i tre figli del re sono nascosti all'interno di una piccola fattoria in un fiordo ghiacciato e ogni giorno sperano che, come promesso dal padre, arrivi per loro una nave carica di cibo, abiti e coperte. Le riserve sono sempre più esigue e l'attesa si fa snervante per la bella Asa, per l'erede al trono Harald e per la coraggiosa Solveig che soffre per l'apparente indifferenza del padre nei suoi confronti. Ma se per Harald il destino è la conquista del trono, anche Solveig ben presto capisce di possedere un talento unico: la magia che solo le parole sanno creare. Grazie ad Alric, il poeta di corte, Solveig impara così l'arte del racconto, senza sapere che sarà l'inizio di un nuovo futuro.
Athena Barbera
