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La giostra degli scambi

La giostra degli scambi
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Sellerio Editore
Pubblicato:
30/04/2015
EAN-13
9788838933684

Descrizione

La giornata comincia storta per Montalbano: intervenuto per sedare una rissa sulla spiaggia di Marinella ha colpito l'uomo sbagliato e poi, scambiato per uno degli aggressori, viene fermato dai carabinieri. Infine scopre che Adelina ha scambiato un galantuomo per ladro e gli ha sbattuto in testa una padella

La nostra recensione

Peggio di così la giornata di Montalbano non poteva cominciare. Passi per la impervia lotta notturna con una mosca fastidiosa e tenace; ma l’arresto per rissa da parte dei carabinieri, proprio no. Chiarito l’equivoco, però, il cielo non si rischiara: a Montalbano viene infatti riferito del sequestro lampo e pieno di lati oscuri di Manuela, una ragazza di trent’anni aggredita, narcotizzata e rilasciata subito dopo senza essere derubata né aver subito alcuna violenza. Ad aggrovigliare la matassa, quel giorno stesso Montalbano viene a conoscenza di un altro sequestro anomalo, del tutto simile al precedente. In questo caso si tratta della bella nipote di Enzo, il proprietario della trattoria dove Montalbano “si rifocilla”, anche lei aggredita, narcotizzata e anche lei rilasciata illesa poche ore dopo. Unico indizio, un’apparente coincidenza: entrambe le ragazze lavorano in banca. Ma non è finita qui. Un “incendio doloroso” - come riferisce l’ineguagliabile Catarella - danneggia il negozio di elettrodomestici di Marcello Di Carlo, incallito dongiovanni di Vigàta, il quale, per aggiungere camurria a camurria, è sparito nel nulla. Potrebbe essere una banale fuga d’amore con la fidanzata di turno, ma potrebbe anche esserci sotto qualcosa di illecito: debiti? mafia? vendetta passionale? Sembrano tutti episodi privi di senso, ma un senso deve pur esserci e quando una terza ragazza, anche lei impiegata di banca, è vittima del medesimo tipo di sequestro, Montalbano quel senso nascosto comincia a intravederlo. Montalbano sarà anche un po’ invecchiato e quei fili bianchi tra i capelli e quelle rughe sotto gli occhi della sua Livia che scandiscono l’inesorabile scorrere del tempo lo spaventano e lo commuovono un po’; eppure, quando è di fronte a un intrigo la cui soluzione sembra sfuggire di mano a tutti, il suo intuito e la sua lucidità non risentono affatto del tempo che passa.
Antonio Strepparola