Considerato uno dei primi romanzi di stampo fantascientifico, La Guerra dei mondi racconta l'improvvisa e inaspettata discesa da Marte
di un manipolo di mostruose creature e la disperata lotta per la
sopravvivenza del genere umano. Tutto ha inizio una sera, quando
alcune strane esplosioni vengono avvistate sul pianeta rosso, da tutti
ritenuto disabitato. Pochi giorni dopo, una prima navicella cilindrica
atterra nella campagna londinese, seguita, a intervalli regolari da altre
quattro. A nulla valgono i tentativi di comunicare pacificamente
con gli alieni: in nessun modo essi paiono intenzionati a instaurare
con gli umani, a loro inferiori in quanto a intelligenza e cognizioni
scientifiche, un rapporto amichevole.
In tre settimane, sbaragliata attraverso il ricorso ad armi micidiali
ogni resistenza delle Forze Armate, i marziani prendono possesso
del sud dell'Inghilterra, marciando senza più incontrare opposizione
verso Londra e disseminando roghi e devastazione al loro passaggio.
Come contrastare un nemico che pare giorno dopo giorno sempre
più invincibile? Sarà davvero la fine per il genere umano? Il protagonista,
che si ritrova ad osservare a lungo il nemico a distanza ravvicinata,
si pone questo e mille altri interrogativi, dimenticando che,
talvolta, la soluzione più semplice si rivela la più efficace. Herbert George Wells (1866 1946), tra gli scrittori britannici più popolari
della sua epoca, è considerato uno degli iniziatori del genere
fantascientifico. Tra le sue opere, La macchina del tempo (1895), L'uomo invisibile (1897).
