Incontrai un colonnello che conoscevo. Passando mi diede qualche pacca sulle spalle e mi parlò così: «Comando un reparto di guerriglieri; una parte dei miei ragazzi è già scesa in campo, io parto a mia volta da Varsavia oggi; mi servono cannonieri: non è che sai dove trovarne?» «Uno sì,» risposi, assumendo una posa marziale: «Hai bisogno di un cannoniere, eccolo qui!» «Fatto!» disse il colonnello, «mettiti in divisa e trovati da me stasera alle dieci in punto, intesi?» Così si arruolavano i soldati al tempo della nostra sollevazione. Quello stesso giorno, alle undici di sera, marciavo in divisa vicino ai cannoni. Nel corso della marcia ci esercitammo all'uso delle armi, e io ci misi tanta diligenza che in capo a tre giorni mi stavano già nominando sergente e mi avevano affidato un cannone. Gli invidiosi ritennero che il mio grado fosse dovuto alla parzialità del colonnello.