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La mia vita di uomo

La mia vita di uomo
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Rilegato:
374 Pagine
Editore:
Einaudi
Pubblicato:
31/10/2011
Isbn o codice id
9788806205140

Descrizione


Oggi Tarnopol è incastrato nel più frustrante e autodistruttivo dei matrimoni: ma, essendo uno scrittore, per raccontarlo e in qualche modo sopravvivergli deve trasformarlo in finzione. Ecco allora due "udii parabole", due romanzi nel romanzo (dove, tra l'altro, appare per la prima volta Nathan Zuckerman) in cui la storia di Tarnopol (e quella di Roth e del suo primo disastroso matrimonio) vi appare trasfigurata. In tutto questo caleidoscopio di storie, il problema che torna a presentarsi è sempre il medesimo: il tragico (e al contempo comico) scontro fra desiderio e appagamento, che poi, nel caso specifico di Zuckerman/Tarnopol, è lo scontro fra la vita cosi come la si è vista balenare nella letteratura e la vita così come la si ritrova nell'esistenza di ogni giorno. "La mia vita di uomo", pubblicato originariamente nel 1974 e ora riproposto in una nuova traduzione, è il più impietoso fra i libri di Philip Roth. Per mezzo di invenzioni disperate e verità cauterizzanti, atti di debolezza, di tenerezza e di scioccante crudeltà, Philip Roth crea un¿opera degna di Strindberg: una feroce tragedia di cecità e bisogno sessuale.

La nostra recensione

Philip Roth è uno dei più grandi narratori americani contemporanei, uno di quelli che ha vinto ogni possibile premio e che ogni anno viene candidato per il Nobel. I suoi libri tendono sempre all'autobiografia e il suo alter-ego privilegiato Nathan Zuckerman - che ritroviamo anche qui - è amatissimo da tutti i suoi lettori. In questo romanzo, composto da un caleidoscopio di storie e di personaggi la cui linea narrativa cambia continuamente, vede protagonista un uomo ebreo narcisista e problematico, alle prese con il più autodistruttivo dei matrimoni. Un tale incubo che, per essere raccontato, non può che trasformarsi in mera finzione attraverso una narrazione che è però piena di autenticità, di umorismo, di comicità e di amarezza. C'è tutto Philip Roth al suo meglio, tra queste pagine, la cui scrittura lucida, caustica e dissacrante, sanno rappresentare, con un forte impatto espressivo, le incertezze, le rabbie, i malesseri e le risoluzioni del maschio contemporaneo.
Athena Barbera