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La pianta ch'la camenna

La pianta ch'la camenna
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Italvox Streetart
Pubblicato:
13/03/2022
EAN-13
9791221318296

Descrizione

Da Vèlla a Pasqualon
Nota introduttiva di Gianpaolo Borghi

È stato recentemente pubblicato, per le Edizioni Musicali Italvox di Bologna (fondate dal cantastorie Marino Piazza e dirette con passione dal figlio Giuliano, entrambi non più tra noi), un interessante libro con audiolibro allegato, di Simone Garbén Morotti. Prodotto da Federico Berti, porta il titolo La pianta ch'la camenna (La pianta che cammina), si avvale della cura e del coordinamento dello stesso Berti, delle illustrazioni di Carlotta Cecchini e delle musiche del Gruppo Ocarinistico Budriese. L'audiolibro fa parte a pieno titolo della collana Italvox-Streetart, dedicata agli artisti di strada e diretta da Federico Berti, poliedrica figura con una lunga e qualificata esperienza di strada e di piazza in Italia e all'estero. Simone Garbén Morotti è un artista pesarese dall'indubbio fascino: valido poeta nel dialetto della sua terra, recita le sue composizioni esibendosi anche sui trampoli, al suono dell'organetto. In questa sua prima opera ha raccolto 25 poesie, da lui efficacemente scritte e recitate, che si caratterizzano per suggestività, freschezza espositiva, musicalità e comprensione linguistica, aspetto quest'ultimo di non poco conto, che consente all'autore la possibilità di aspirare a una ampia divulgazione. I suoi repertori, proposti con una dizione felicemente misurata, apportano elementi di novità sia all'arte di strada sia alla poesia dialettale, spesso relegata in ambiti di stretto respiro. In un'intervista raccolta da Federico Berti, Garbén (il nome dialettale del vento di libeccio) afferma di essere stato ispirato dal poeta-cantastorie pesarese Odoardo Giansanti (1852-1932), detto Paqualón (Pasqualone), dal nome del contadino protagonista dei suoi componimenti, che scrive spesso in forma di contrasto poetico con il suo padrone. Attivo per mezzo secolo nelle piazze del suo territorio, a sua volta trae ispirazione da un ciabattino-poeta dialettale-cantastorie del non lontano riminese, Giustiniano Villa (Vélla, 1842-1919), autore di un rilevante numero di testi poetici d'impegno sociale, che stampa su fogli volanti e distribuisce ai mercati e alle fiere. Un bel retroterra culturale, quindi, quello di Simone Morotti!