Questo romanzo anche noto come La monaca fu scritto nel 1780 da Denis Diderot e pubblicato postumo nel 1796. È un'opera apertamente anticlericale ispirata al reale caso di Marguerite Delamarre, una religiosa dell'abbazia di Longchamp che nel 1758 chiese di uscire dal convento in cui era stata rinchiusa dalla madre in quanto figlia di un suo amante e contiene anche elementi autobiografici visto che la sorella dell'autore era morta in un convento dopo essere andata incontro a numerosi problemi psichiatrici. Scritto in prima persona, è la storia di una ragazza di nome Suzanne Simonin che in forma di memoriale racconta della propria monacazione forzata, obbligata a essere rinchiusa in convento dalla madre che spera in questo modo di riparare il peccato giovanile di averla avuta da una relazione illegittima. Suzanne intende rompere i voti e si scontrerà con la nuova madre superiora, suor Christine, che nei suoi confronti non esita ad abbandonarsi a molestie fisiche ed emotive. Sebbene Diderot non abbia avuto modo di curare il finale in modo più approfondito, è un testo fondamentale per approfondire il lato oscuro della chiesa, un tema che ancora oggi continua ad alimentare polemiche e dibattiti. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.