La salute è da tempo ormai oggetto di ricerche e studi, di convegni e dibattiti, che hanno sviluppato un'attenzione sempre più consapevole della complessità del fenomeno, adottando in alcuni casi una prospettiva interdisciplinare in grado di integrare aree scientifiche a volte molto distanti tra loro. Inserendosi in questo panorama non sempre chiaro e lineare, il libro intende soffermarsi sulle ragioni della crisi di senso che, da qualche decennio, attraversa la cultura occidentale e più in particolare considerare i motivi della disaffezione alla cultura biomedica diffusa nelle moderne società industriali. L'ipotesi che percorre l'intero lavoro è quella di un mutamento tumultuoso e caotico dei concetti di salute e malattia, favorito anche dalla pervasiva centralità dei media, a partire da cui si va disegnando un panorama complesso ed eterogeneo di rappresentazioni, percezioni, valori, spesso in contrasto tra loro, che aumentano la complessità della gestione istituzionale e individuale delle risorse di benessere.