Primavera 2008: il ministro dell'istruzione telefona a una vecchia maestra elementare per complimentarsi della lettera che i suoi alunni le hanno spedito chiedendo di non mandarla in pensione come previsto dalla legge. Parte da qui, l'insegnante in servizio più anziana d'Italia, per raccontare la sua esperienza. Tutto comincia in un paesino umbro, e prosegue in Sardegna, dove appena ventenne Gisella si trasferisce con il marito. Qui è costretta a raggiungere le scuole più isolate della regione attraversando distese di neve a bordo di una Cinquecento o a dorso d'asino. Poi arriveranno le periferie romane, le esperienze con bambini problematici o portatori di handicap, e finalmente una cattedra in provincia di Roma. In mezzo, una miriade di storie, di facce, di ricordi belli e brutti, ma con un unico filo conduttore: l'amore per l'insegnamento e il coraggio raro e commovente di ammettere che, nonostante tutto, la scuola è bella.