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La settimana bianca

La settimana bianca
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Adelphi
Pubblicato:
07/05/2014
EAN-13
9788845974755

Descrizione

«Ero solo, in una casetta in Bretagna, davanti al computer,» ha raccontato una volta Emmanuel Carrère «e a mano a mano che procedevo nella storia ero sempre più terrorizzato». All'inizio, infatti, il piccolo Nicolas ha tutta l'aria di un bambino normale. Anche se allo chalet in cui trascorrerà la settimana bianca ci arriva in macchina, portato dal padre, e non in pullman insieme ai compagni. E anche se, rispetto a loro, appare più chiuso, più fragile, più bisognoso di protezione. Ben presto, poi, scopriamo che le sue notti sono abitate da incubi, che di nascosto dai genitori legge un libro, dal quale è morbosamente attratto, intitolato Storie spaventose, e che, con una sorta di torbido compiacimento, insegue altre storie, partorite dalla sua fosca immaginazione: storie di assassini, di rapimenti, di orfanità. E sentiamo, con vaga ma crescente angoscia, che su di lui incombe un'oscura minaccia quella che i suoi incubi possano, da un momento all'altro, assumere una forma reale, travolgendo ogni possibile difesa, condannandolo a vivere per sempre nell'inferno di quei mostri infantili. Questo perturbante, stringatissimo noir è da molti considerato il romanzo più perfetto di Emmanuel Carrère l'ultimo da lui scritto prima di scegliere una strada diversa dalla narrativa di invenzione.

La nostra recensione

Com’era Carrère prima di Carrère? Cioè, come scriveva prima di dedicarsi alla narrazione biografica (in senso molto lato) e darci capolavori come L’avversario e Limonov? Lo scopriamo in questa nuova edizione di un romanzo che, in un crescendo di tensione, segue i pochi giorni di una classe di bambini nello chalet di montagna dove trascorrono una vacanza sulla neve. Su Nicolas, sui suoi compagni, sulla maestra e gli animatori, sugli abitanti del piccolo paese cala, come una coltre pesante e opprimente, la sensazione del delitto orribile che si sta consumando. Emmanuel Carrère fa sfoggio di una scrittura sferzante come frustate secche, ma anche insinuante, capace di infilarsi nelle pieghe dell’anima di questo bambino sperduto e impacciato, schiacciato da un peso che sembra non reggere più. È un libro che senza mezzi termini potremmo definire spietato, eppure pervaso di una delicatezza sottile che ricama tessere di dolcezza accanto a immagini di autentico terrore. Di questo si tratta in fondo per il piccolo Nicolas: fare i conti con la paura a cui si è sentito esposto e abbandonato dal padre, controllare quell’enorme palla nera che scivola verso di lui per travolgerlo. La settimana bianca è un noir potente e perfetto: inquietudine, ansia, respiro mozzato, sobbalzi della fantasia e dell’immaginazione sono gli stati d’animo che si alternano a scandire i passaggi da una scena all’altra. La tensione cresce di continuo e raggiunge il picco con le elucubrazioni fantastiche di Nicolas che gioca con la realtà senza rendersi conto di giocare con il dramma. Poi, piano piano, nel velo oscuro si apre uno squarcio e al lettore si offre uno spiraglio, un lampo di luce, poi una forma vaga, infine una figura, un volto: che sia proprio quello il mostro che agita (e che abita) la mente di Nicolas?
Antonio Strepparola