Tutta la poetica di Rossana Mezzabarba Nicolai ha come tema fondamentale la sacralità, unicità e inviolabilità della vita umana, intesa come ricerca costante dell'amore, della bellezza e dell'armonia del creato. L'esistenza è stata sempre, per lei, metafora di un vero e proprio concerto. Del resto la scienza ha recentemente scoperto che le nostre proteine vibrano come corde di violino, o le canne di un organo, e che tutti gli astri del cielo effondono la loro musica. La vita è davvero una grande sinfonia, e ogni cosa diventa possibile, anche volare nel cosmo come angeli con le trombe d'argento. "Tu sei parte/ di un concerto polifonico/ diretto da un Maestro /invisibile, /dove ciascuno/ abbraccia il suo strumento ", scrive la poetessa. Ma ogni concerto è preceduto dal rito dell'accordatura, necessario, indispensabile per creare, con impegno e spesso anche con fatica, la sinfonia della vita, che è "l' armonia delle differenze" dei vari strumenti che ciascuno di noi deve saper suonare, con amore, con fede, entusiasmo, speranza...Ogni persona, così come ogni nota musicale, è necessaria e insostituibile: "l'umanità ha bisogno di te, qui dove sei, unico e perciò insostituibile" Nessuno è più importante dell'altro, ciascuno ha un suo particolare e specifico timbro, come ogni strumento musicale, ne consegue così che ognuno di noi può realizzare questa miracolosa armonia, questa sinfonia, se riesce ad accordarsi con le differenze dell'altro, come spesso ripete Papa Francesco, a cui la poetessa dedica questi versi: "La tua voce/-messaggio di/ misericordia,/ di pace, /di fratellanza, / è freccia ardente/ che lascia /un segno indelebile/ nel cuore del mondo".