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La traccia dell'angelo

La traccia dell'angelo
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22 punti carta PAYBACK
Brossura:
103 Pagine
Editore:
Sellerio Editore Palermo
Pubblicato:
01/09/2011
Isbn o codice id
9788838925764

Descrizione

«Un angelo non c'è sempre. Se no, non è un angelo. La sua prerogativa è che qualche volta arriva e qualche volta ti abbandona. Ecco l'essenza, la traccia dell'angelo».
24 dicembre 1955, nella casa dei nonni, odorosa di bosco tra candele e torroni, Morfeo festeggia il Natale. Ha otto anni e aspetta solo di scartare i regali. Poi improvviso l'incidente, una persiana lo colpisce alla testa, l'ospedale, il risveglio, la cura. Il piccolo Morfeo racconta di sé, le conseguenze di quell'evento fatale sul suo capo; nel trascorrere degli anni, tra diagnosi sbagliate, esami maldestri, dottori frettolosi è la medicina con le sue certezze e i suoi inganni a decidere del destino di Morfeo. A diagnosticare un male che non ha, a rimpinzarlo di farmaci e perseverare nell'errore, senza avvertirlo del pericolo dell'assuefazione, quando ormai è troppo tardi. A vegliare su Morfeo Gadariel, l'amico di tutta la vita, l'angelo cattivo sempre al suo fianco. Ma è davvero cattivo o si è solo ribellato? Nonostante tutto gli rimarrà sempre vicino e lo accoglierà all'ombra delle sue piume. Morfeo ora è un uomo maturo e una biblioteca di veleni invade la sua vita; ha avuto un figlio, ma si aggira nelle nebbie della dipendenza e nella rabbia dell'ansia. Decide di iniziare la battaglia per venirne fuori ma l'insonnia diventa la sua ossessione, la paura lo assale ogni notte; alla fine, confuso, sofferente, è costretto a ricoverarsi. La stanza 412 diventa la sua casa, gli altri tre degenti i suoi compagni di viaggio. Il decrepito Narciso, l'intossicato Roby. Elpis, un altro angelo, vigila su tutti loro. Popolato di camici bianchi, 'il dottor Ossicino, il professor Poiana, lo psichiatra Orio', in costante equilibrio tra reale e surreale, questo è anche un libro contro lo strapotere della medicina in cui il lettore ritrova il sorriso graffiante e visionario di Benni. Una denunzia poetica e commossa dove il dolore si mette a nudo.