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Le città bianche

Le città bianche
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Adelphi
Pubblicato:
07/01/2016
EAN-13
9788845977091

Descrizione

Per tre mesi, fra il settembre e il novembre 1925, Roth vagabondò per il Sud della Francia. Quel viaggio fu accompagnato, per lui, da un senso di liberazione: a trent'anni scopriva le «città bianche» della Provenza, che aveva sognato durante una grigia infanzia. E al tempo stesso sentiva allontanarsi ogni oppressiva germanicità. Sperimentava un nuovo modo di respirare: «Ho guadagnato la libertà di passeggiare, tra signore e signori, tra cantanti di strada e mendicanti, con le mani nelle tasche dei calzoni, una contromarca di guardaroba appuntata sul cappello e un ombrello rotto in mano». Il Sud che si schiudeva ai suoi occhi, con i suoi tre colori fondamentali «la pietra bianca, il cielo blu, il verde scuro dei giardini» , sembrava ancora ignaro «delle valanghe che lentamente rotolano verso di noi». Così nacquero queste pagine, tra le più felici di tutto Roth. Felici per l'euforia da cui emanano, e felici anche per lo stile mirabilmente terso e sinuoso. Roth s'inoltrò nel Sud della Francia come nell'«infanzia dell'Europa», dove erano confluite «le più disparate linfe vitali» senza perdere nulla della loro peculiarità. Quel passato e quella natura gli apparvero come la prefigurazione dell'unico avvenire in cui avrebbe voluto vivere. Lasciando il paese luminoso che fino a pochi giorni prima gli era ignoto e dove ora si sentiva già «a casa propria», Roth sapeva di portare «con sé ciò che di più prezioso una patria può donare: la nostalgia». Questo libro è apparso postumo, nel 1956, con il titolo "Im mittäglichen Frankreich", e solo nel 1976 in una nuova più completa edizione che si basa su un manoscritto corretto dall'autore e reca il nuovo titolo "Die weissen Städte". In esso Roth rielabora e amplia notevolmente i reportages da Lione, Nîmes, Vienne, Tournon e Marsiglia apparsi sulla «Frankfurter Zeitung» nell'autunno del 1925, e aggiunge i capitoli su Avignone, Les Baux, Arles, Tarascona e Beaucaire.