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Lettera a un religioso

Lettera a un religioso
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26 punti carta PAYBACK
Brossura:
132 Pagine
Editore:
Adelphi
Pubblicato:
15/05/1996
Isbn o codice id
9788845912092

Descrizione

'Quando leggo il catechismo del Concilio di Trento, mi sembra di non aver nulla in comune con la religione che vi è esposta. Quando leggo il Nuovo Testamento, i mistici, la liturgia, quando vedo celebrare la messa, sento con una specie di certezza che questa fede è la mia, o più precisamente sarebbe la mia senza distanza tra essa e me determinata dalla mia imperfezione'. Giunta agli ultimi anni della sua vita, Simone Weil volle esporre in una lunga lettera al padre Marie-Alain Couturier i propri convincimenti, per verificarne la compatibilità 'con l'appartenenza alla Chiesa'. La risposta non arrivò mai, e la Weil rimase fino all'ultimo fedele alla sua 'vocazione di essere cristiana al di fuori della Chiesa'. Ciò non deve meravigliare: le tesi qui proposte, nella loro cristallina, categorica chiarezza, sono in realtà una sfida alla Chiesa - forse la più alta fra le molte che ha conosciuto in questo secolo. E innanzitutto una sfida alla pretesa ecclesiale di offrire la verità ultima, rispetto alla quale ogni altra è una rudimentale prefigurazione. Non così per la Weil, che trovava in Platone, nella "Bhagavad Gita" o nel "Tao te ching" le stesse verità, compiutamente espresse, che incontrava nei Vangeli. 'Ogniqualvolta un uomo ha invocato il cuore puro di Osiride, Dioniso, Krisna, Buddha, il Tao, ecc., il Figlio di Dio ha risposto inviandogli lo Spirito Santo. E lo Spirito ha agito sulla sua anima, non impegnandolo ad abbandonare la sua tradizione religiosa, ma dandogli la luce - e nel migliore dei casi la pienezza della luce - all'interno di tale tradizione'.