Il settimo numero di Limes del 2015 si intitola Tra euro e neuro ed è dedicato all'impatto della crisi in Grecia sulla moneta unica e sull'Unione Europea.La prima parte, "La Grecia alla deriva", si concentra su Atene. Vengono qui analizzate la geopolitica greca (i rapporti con Turchia, Russia, Germania, Stati Uniti) e le origini della crisi finanziaria, con una ricetta per la rinascita economica. Dopo l'editoriale, il numero è aperto da un profilo di Tsipras, "l'europeista immaginario", a cura di Dimitri Deliolanes.La seconda parte, "L'euro che ci divide", guarda alla crisi greca dal punto di vista continentale, sia sotto il profilo economico ("Euro. La moneta di cristallo" Brunello Rosa) sia sotto quello geopolitico ("Perché la Germania non può essere America" Dario Fabbri). In questa sezione ospitiamo interventi di Enrico Letta ("Come Germania comanda"), Lorenzo Bini Smaghi ("Il Grexit non conviene né alla Grecia né alla Germania) e Alessandro Pansa ("La notte dell'Occidente").La terza parte, "La nostra partita vista dagli altri", inquadra l'eurocrisi secondo la Russia e gli Stati Uniti.Qui c'è la trascrizione del discorso tenuto dal generale cinese Qiao Liang presso l'Università della Difesa, la più importante scuola militare cinese. Qiao annuncia il nuovo pensiero strategico nazionale e definisce di natura economica, non geopolitica, la principale sfida all'ascesa della Repubblica Popolare. Con una replica americana.