Un grande ''problema'' dell'evoluzione della razza umana è che ogni uomo è a sé, unico, con un suo credo, degli obiettivi nella vita, e delle capacità intellettive, che variano da persona a persona e da scienziato a scienziato. La domanda che ci si fa è: come è possibile che uomini e donne con la stessa formazione e le stesse conoscenze giungano a conclusioni diverse? E come è possibile che la scienza che si basa su verità provate, in un dato periodo, con una data tecnologia a disposizione, abbia scienziati che pensano cose differenti su degli stessi fenomeni? E indipendentemente dalla formazione avuta, come è possibile che persone con le stesse capacità intellettive non abbiano le stesse capacità creative? E infine c'è una legame fra le motivazioni che spingono dei ricercatori e degli scienziati a trovare delle soluzioni a dei problemi scientifici, con le soluzioni che loro stessi trovano, o meglio non riescono e non riusciranno mai a trovare? In questo testo do delle risposte a queste domande e suggerisco dei metodi di ricerca e valutazione delle capacità intellettive, spiegando la connessione fra gli obiettivi motivazionali e le capacità intellettive degli scienziati che eseguono o che dovranno eseguire le ricerche e gli esperimenti.