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Lincoln nel Bardo

Lincoln nel Bardo
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35 punti carta PAYBACK
Brossura:
347 Pagine
Editore:
Feltrinelli
Pubblicato:
31/08/2017
Isbn o codice id
9788807032547

Descrizione

"Nelle mani di Saunders, ciò che è quasi impossibile appare facile e naturale. Siamo fortunati ad avere uno scrittore come lui". (Jonathan Franzen)

Al primo posto della classifica del New York Times fin dalla sua uscita. Cinque ristampe in due settimana per un ttale di 200.000 copie. Una celebrazione critica unanime. 

Febbraio 1862, la Guerra Civile è iniziata da un anno, e il Presidente degli Stati Uniti, Abraham Lincoln, è alle prese con ciò che sta assumendo i contorni di una catastrofe. Nel frattempo Willie, il figlio prediletto di undici anni, si ammala gravemente e muore. Verrà sepolto a Washington, nel cimitero di Georgetown. A partire da questa scheggia di verità storica – i giornali dell’epoca raccontano che Lincoln si recò nella cripta e aprì la bara per abbracciare il figlio morto –, George Saunders mette in scena un inedito aldilà romanzesco popolato di anime in stallo.
Il Bardo del titolo, un riferimento al Libro tibetano dei morti, allude infatti a quello stato intermedio in cui la coscienza è sospesa tra la vita passata e quella futura. È questo il limbo in cui si aggirano moltitudini di creature ancora troppo attaccate all’esistenza precedente come Willie, che non riesce a separarsi dal padre, e il padre, che non riesce a separarsi dal figlio. Accompagnati da tre improbabili guide di ascendenza dantesca, assisteremo allo sconvolgimento nel mondo di queste anime perse per l’arrivo di Willie, che è morto e non lo sa, e di suo padre, che è come morto ma deve vivere per il bene del proprio paese. Ascolteremo le voci – petulanti, nostalgiche, stizzose, accorate – degli spiriti e il controcanto della storia. Leggeremo nei pensieri di Lincoln e nella mente di suo figlio, uniti da un amore che trascende il dolore e il distacco fisico.
Il romanzo si svolge in una sola notte, in un territorio dove tutto è possibile, dove la logica convive con l’assurdo, le vicende vere con quelle inventate, dove tragedia e farsa si compendiano in un’unica realtà indifferenziata e contraddittoria. Come si può vivere, amare e compiere grandi imprese, sapendo che tutto finisce nel nulla.

“Un capolavoro di generosità e umanità.” Colson Whitehead

“Delicato, profondo, autentico e divertente.” Thomas Pynchon

“Un libro che rimette in discussione la nostra idea di romanzo.” The Washington Post