Violet Miller lavora come dama di compagnia presso la signora Johnson, un'anziana donna la cui nipote poco più che adolescente è scappata dal collegio in cui studiava, con un aiuto-giardiniere che l'ingannerà e la venderà ad un aristocratico per intrattenere, durante un particolare festino, assieme a delle vere prostitute, gli ospiti rigorosamente solo di sesso maschile.

Violet, cedendo alle preghiere della Johnson, con l'ausilio di un travestimento, che la rende irriconoscibile, e di tanto coraggio, fa irruzione proprio durante il ricevimento e armata di una vecchia pistola riesce a portarsi via la nipote della donna. Purtroppo, nell'agitazione del momento, spara all'organizzatore della serata, il Conte di Renishaw che, seppur ferito leggermente, giura che la catturerà e l'ucciderà.

Allo stesso festino è ospite anche Tristan Reese, Maschese di Blackworth, conosciuto, soprattutto dai tabloid di pettegolezzi, con l'appellativo di Lord Dissolute, proprio per la sua fama di libertino impenitente, che testimone di quanto accaduto si convince che quegli stracci luridi in realtà celino l'identità di una persona completamente diversa da colei che ha fatto irruzione e sparato, del tutto involontariamente, al Conte. E senza saperlo spiegare nemmeno a se stesso, farà di tutto per scoprirne l'identità ed offrirle protezione che lei rifiuterà più volte, sdegnosamente. E, in una storia ricca di situazioni pericolose e rocambolesche, due caratteri decisi si scontreranno e incontreranno sotto gli occhi di due altri personaggi che saranno determinanti nelle loro vicissitudini e testimoni della nascita di un profondo e dolcissimo sentimento.