Il nuovo romanzo di Alina Reyes si apre con una vera e propria immersione in una natura panica. Lucie, la protagonista, entra nella foresta e si perde; si spoglia dei suoi abiti, impara a vivere di bacche e radici, e all'ombra dei misteriosi monti della Luna e della Lupa incontra l'orso. Ne diviene la complice, lo segue nelle sue cacce notturne, si trasforma presto nella sua amante. Il frutto della loro unione è un bambino. Poi il racconto assume i toni di una moderna favola urbana. Insieme al figlio Lucie si trasferisce in una città, dove la sua vita si arricchisce di nuove straordianrie figure: Omi, il giovane con il quale va a fare l'amore nella Soffitta; il Capitano, sulla cui tomba si siede ad allattare il figlio; e Ange, lo studioso incontrato alla Grande Biblioteca, che le racconta una storia dolorosa e struggente. E' la storia di Lusi, reincarnazione di Melusina, la donna-serpente, mezza fata e mezza sirena, unico amore della sua vita: un amore devastante e impossibile che ha dato a Ange la più grande felicità e il più grande dolore. Lucie ascolta affascinata il racconto: ma già non c'è più tempo, la minaccia incombe sulla città, bisogna fuggire, portare in salvo il piccolo, vivere forse altrove...
Alina Reyes, dopo lo strepitoso successo del suo romanzo erotico, inventa un universo solo femminile, percorso di misteriosa sensualità, di cui invano l'uomo tenta di penetrare i segreti. Costruisce uno sfondo dove la contemporaneità assume i contorni sfuggenti della leggenda. Crea due memorabili personaggi, l'uno lo specchio dell'altro: Lucie e Lusi. E si affida a una prosa quasi tattile, capace di imprigionare ogni minimo fremito dei corpi e delle cose, per darci una fiaba moderna che è a un tempo storia d'amore e celebrazione della carnalità e del corpo.