Mai come lei indica una contraddizione sempre viva nel fondamentale rapporto di ogni madre con ogni figlia. Da una parte il rifiuto di essere come lei, simbolo di una femminilità costrittiva e perdente, dall'altra il bisogno consapevole o inconscio di mantenere le proprie radici e riconoscere la propria identità. Se il rapporto con la madre sia fonte di svalutazione o piuttosto di ricchezza è questione cruciale anche nella storia del femminismo. Angela Marranca e Giuliana Ponzio vi si accostano partendo dall'esperienza analitica di alcune donne che durante il percorso terapeutico sono andate a ritroso nel loro passato sino alle bambine che erano riguadagnando, insieme all'amore per la madre, amore per se stesse, maggior consapevolezza e una crescente libertà nei rapporti con l'altro sesso. Il continuo confronto fra chi scrive e chi si racconta trasforma le storie narrate con stile nitido e pieno di qualcosa che le trascende, un'acquisizione teorica sostanziata dal reale e dal paradossale.