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Il Manifesto del Partito Comunista

Il Manifesto del Partito Comunista
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Étalo Atelier
Pubblicato:
02/04/2020
EAN-13
1230003790892

Descrizione

Il Manifesto del Partito Comunista fu scritto da Karl Marx e Friedrich Engels fra il 1847 e il 1848 e pubblicato a Londra il 21 febbraio 1848. Marx e Engels analizzano la storia come lotta di classe, sempre esistita e combattuta tra oppressi ed oppressori. I due sottolineano come questo contrasto non solo sia ancora presente nella moderna società borghese, ma che piuttosto si sia addirittura inasprito,"poiché in seguito a grandi trasformazioni sociali connesse alla trasformazione del modello produttivo è animato da solo due grandi classi: la borghesia e il proletariato. La prima, classe rivoluzionaria nel Basso Medioevo e all'inizio dell'età moderna, dopo aver annientato la struttura economica e politica allora esistente, ormai inadeguata e obsoleta, si consacrò come classe dominante a tutti gli effetti durante la rivoluzione industriale. La seconda, nata in seguito alla nascita del modello economico capitalistico, risulta essere quella oppressa, ma potenzialmente dominante.

Marx e Engels passano poi ad analizzare tutti i progetti e le teorie socialiste precedenti. Individuano vari tipi di socialismo, tra cui un socialismo reazionario (Jean Charles Léonard Simonde de Sismondi), un socialismo conservatore o borghese (Pierre-Joseph Proudhon) e un socialismo utopistico[10] (Henri de Saint-Simon, Charles Fourier e Robert Owen). Essi riconoscono a questi interventi precedenti gli importanti meriti (specialmente al socialismo utopistico) di aver colto le contraddizioni del capitalismo e la lotta tra le classi e di aver delineato delle proposte di cambiamento della società, ma ne criticano due aspetti, ovvero l'incapacità di schierarsi apertamente a favore del proletariato, cercando di rimanere sopra le parti; e il non attribuire al proletariato un suo ruolo storico e una sua autonomia. Per contro propongono un socialismo scientifico che si basi non su invenzioni o idee, ma su fatti empirici.