Mano. C'è un nuovo poliziotto alle Hawaii, e non prende prigionieri. Questo è il motto che ho usato per la premessa di Mano. In un certo senso, la trama è stata ispirata da uno dei miei telefilm preferiti, Hawaii Five-O, ed infatti comincia come un pezzo della fiction prima di decidere che i personaggi fossero troppo forti nel loro ruolo da non meritare il loro racconto. La storia riprende l'evento del 11 settembre e riguarda la caccia alla cellula terrorista che sta progettando una bomba sporca contro il Memoriale dell'Arizona situato a Pearl Harbour. Il gruppo è capitanato dal fanatico Hakim, un terrorista saudito che è solito lavorare come boia nel suo paese d'origine. Quando scopre che c'è un poliziotto tosto di nome Mano pronto a fermarlo, commette un fatale errore di giudizio odinando di colpire i migliori poliziotti delle Hawaii - una mossa che lo porterà dritto all'FBI e alla Sicurezza Nazionale - ed avverte Mano della minaccia verso di lui.Mano è già un uomo conosciuto a causa del suo precedente lavoro di copertura nelle Triadi cinesi. La sua scorta è sempre pronta ad intervenire per qualsiasi minaccia contro la sua persona. Mano ha a sua disposizione la crème del dipartimento di polizia di Honolulu unita alla sua squadra, oltre alla sua scorta di sicurezza, poliziotti esperti quali Il Crecatore, Nui, e Pono. Insieme formano un'eccellente squadra che darà del filo da torcere a Hakim. Credo che questa storia porti ritmo e azione e una forte caratterizzazione che ultimamente porterà la storia oltre a una conclusione agitata.